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GLOSSARIO

 

 

AMBIENTE
nell'accezione corrente si riferisce sia ad un contesto territoriale ed alle sue componenti naturali e paesaggistiche, ma anche alla qualità biologica delle sue risorse primarie (acqua, suolo, aria, sistema delle aree verdi, ecc.), riferite in particolare alle aree antropizzate (città e sistemi metropolitani, aree industriali, aree estrattive, ecc.). L'ambiente può essere anche visto in scala macro, fino a comprendere tutto il nostro pianeta e la sua biosfera : stato dell'inquinamento dei mari e degli oceani, buco dell'ozono, effetto serra , risorse forestali, desertificazione, risorse alimentari, ecc.

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BIKESHARING
è uno degli strumenti di mobilità sostenibile a disposizione dei Comuni che intendono ridurre i problemi derivanti dalla congestione stradale e il conseguente inquinamento. Viene anche talvolta indicato come servizio di biciclette pubbliche e sta conoscendo una crescente popolarità in diverse città grazie a una pluralità di tecniche di condivisione del mezzo che ne rendono possibile l'utilizzo da parte di coloro che non hanno a disposizione una bicicletta propria. I motivi alla base della necessità di sistemi del genere sono altrettanto numerosi quanto le forme che assumono. Recentemente il fenomeno più rilevante è stata l'adozione, da parte di numerose amministrazioni locali di sistemi di bike sharing come parte di un sistema di trasporto intermodale, consentendo alle persone di scendere da un mezzo pubblico per prendere una bicicletta dislocata nei pressi della fermata e viceversa. È quindi una possibile soluzione al problema dell'"ultimo miglio", cioè quell'ultimo (o primo) tratto di percorso che separa la fermata del mezzo pubblico alla destinazione finale dell'utente. Comunque già in precedenza gruppi informali di cittadini avevano promosso il bike sharing come un'alternativa al traffico motorizzato, sperando di ridurre l'impronta ecologica degli spostamenti urbani così come di migliorare il livello generale di salute pubblica attraverso l'esercizio fisico. La prima di queste esperienze risale alla metà degli anni sessanta ad Amsterdam: le biciclette bianche dei Provos.

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COHOUSING
termine cohousing è utilizzato per definire degli insediamenti abitativi composti da abitazioni private corredate da ampi spazi (coperti e scoperti) destinati all'uso comune e alla condivisione tra i cohousers. Tra i servizi di uso comune vi possono essere ampie cucine, spazi per gli ospiti, laboratori per il fai da te, spazi gioco per i bambini, palestra, piscina, internet-cafè, biblioteca e altro.
Di solito un progetto di cohousing comprende dalle 20 alle 40 famiglie che convivono come una comunità di vicinato (vicinato elettivo) e gestiscono gli spazi comuni in modo collettivo ottenendo in questo modo risparmi economici e benefici di natura ecologica e sociale. Il cohousing nacque in Danimarca verso la fine degli anni sessanta, da allora vi è stata una progressiva diffusione negli Stati Uniti e nel resto dell'Europa. Il cohousing si sta affermando come strategia di sostenibilità: se da un lato, infatti, la progettazione partecipata e la condivisione di spazi, attrezzature e risorse agevola la socializzazione e la mutualità tra gli individui, dall'altro questa pratica, unitamente ad altri "approcci" quali ad esempio la costituzione di gruppi d'acquisto solidale, il car-sharing o la localizzazione di diversi servizi, favoriscono il risparmio energetico e diminuiscono l'impatto ambientale di queste comunità.
http://www.cohousing.it/

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CONFORT AMBIENTALE
quella particolare condizione di benessere determinata, in funzione delle percezioni sensoriali di un individuo inserito in un ambiente, da temperatura, umidità dell’aria e livello di rumorosità e luminosità rilevati all’interno dell’ambiente.
Da tale definizione si ha una distinzione tra benessere termo-igrometrico, benessere acustico e benessere luminoso.
Il comfort ambientale si identifica con il benessere psicofisico delle persone che vivono un ambiente (casa, ufficio) ed è una sensazione dipendente da determinate condizioni ambientali che sono in gran parte pianificabili e quindi rientranti nella responsabilità del progettista, ad esempio nelle fasi di progettazione, realizzazione e gestione di un green building.

 (traducibile in italiano come bioedilizia, bioarchitettura o progettazione ecocompatibile) indica, a livello internazionale, un edificio progettato, costruito e gestito in maniera sosenibile ed efficiente, nonché certificato come tale da un ente terzo indipendente.
I cambiamenti climatici rappresentano una delle problematiche ambientali più serie a livello globale che interessano il nostro pianeta. Il mondo scientifico concorda all’unanimità sul fatto che si stia verificando un riscaldamento globale causato dalle emissioni dei gas serra o GHG (Greenhouse Gas) prodotti da attività umane. Sebbene la conoscenza degli effetti dei mutamenti climatici sia in continua evoluzione, un cambiamento eccessivo potrebbe avere conseguenze sull’economia e sulla qualità della vita per le generazioni odierne e future. Anche per questo il green building è un trend in forte crescita nei settori edilizi residenziali e non residenziali, sia nell'America settentrionale che in Europa. Questo trend ha un particolare impatto sul mercato del legno strutturale e in generale su tutta la filiera forestale. Prima ancora di essere realizzato, un green building si pone come scopo quello di danneggiare l'ambiente il meno possibile, utilizzando strategie passive come l'energia solare, l'acqua rigenerata, i materiali da costruzione locali naturali e le fonti rinnovabili di energia. Per migliorare la qualità ambientale degli edifici, ridurre drasticamente l’impatto sull’ecosistema e contribuire all’emanazione di protocolli di valutazione energetico ambientale è dunque necessario fare ricorso ai principi dell’architettura ecologica, conosciuta a livello internazionale con la dizione green building. L'obiettivo progettuale è quello di ridurre in maniera significativa, o eliminare, l'impatto negativo degli edifici sull'ambiente e sugli occupanti la costruzione

identità e differenze da valutare ed utilizzare come risorsa, in senso sociale (vedi equità ), culturale ed ambientale, analogamente al campo biologico (vedi biodiversità ).

si basa su 4 principi scientifici:
1) le risorse "rinnovabili" non devono essere sfruttate oltre la loro naturale capacità di rigenerazione;
2) la velocità di sfruttamento delle risorse non rinnovabili non deve essere più alta di quella relativa allo sviluppo di risorse sostitutive, ottenibili attraverso il progresso tecnologico;
3) la produzione dei rifiuti ed il loro rilascio nell' ambiente devono procedere a ritmi uguali o inferiori a quelli di una chiaramente dimostrata e controllata capacità di assimilazione da parte dell'ambiente stesso;
4) devono essere mantenuti i servizi di sostegno all'ambiente (per esempio, la diversità genetica e la regolamentazione climatica).

insieme di strumenti e di politiche per ridurre il consumo di risorse naturali, favorire attività produttive più compatibili con l'ambiente (che producono minori impatti), migliorare le condizioni sociali, rendere più facilmente disponibili risorse economiche e finanziarie anche a soggetti deboli, ecc.

il raggiungimento del massimo beneficio per ciascuna unità di risorsa utilizzata, limitando al massimo gli impatti ambientali ed i rifiuti prodotti.

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ENERGIA ALTERNATIVA
fonti energetiche diverse dalle risorse naturali non rinnovabili (petrolio, gas naturale, carbone) e dal nucleare, ad esempio: energia delle onde, ricavata dall'energia cinetica delle onde; energia eolica, prodotta dai mulini a vento; energia solare, originata dal sole.

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FITODEPURAZIONE
è un sistema di depurazione naturale delle acque reflue domestiche e agro-industriali che utilizza il principio di autodepurazione tipico degli ambienti acquatici.
La depurazione si attua attraverso specifiche interazioni tra suolo, batteri e piante.

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HORTICULTURAL THERAPH
L’ortoterapia è una nuova terapia alternativa, capace di migliorare lo stato di salute degli individui, sia da un punto di vista prettamente organico, che psicologico.
La ‘Horticultural Therapy’ è nata nei paesi anglosassoni, dove la natura è da sempre molto amata. Tutti gli inglesi infatti hanno un piccolo pezzettino di terra davanti e dietro le loro abitazioni e sono abituati dunque sin da piccoli a curare il giardino o l’orto.
L’ortoterapia comprende l'attività di giardinaggio, la coltivazione di piante e di ortaggi, attività queste che permettono la cura dell’ansia attraverso la stimolazione dei sensi del tatto, dell’olfatto e della vista. Tutti noi sappiamo quanto faccia bene una passeggiata nel bosco o in un parco cittadino quando si è molto stressati e stanchi: la semplice visione degli alberi e dei colori dei fiori riesce a risollevare il morale anche ai malati, ai disabili ed ai depressi.

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PAESAGGIO
designa una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni”. 
Convenzione europea del paesaggio Firenze 2000

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PM10/ POLVERI SOTTILI
La sigla PM10 identifica materiale presente nell'atmosfera in forma di particelle microscopiche, il cui diametro aerodinamico medio è uguale o inferiore a 10 µm, ovvero 10 millesimi di millimetro.
È costituito da polvere, fumo, micro gocce di sostanze liquide.
Le principali fonti di PM10 sono:

Sorgenti naturali: l'erosione del suolo, gli incendi boschivi, le eruzioni vulcaniche, la dispersione di pollini, il sale marino

Sorgenti legate all'attività dell'uomo: processi di combustione (tra cui quelli che avvengono nei motori a scoppio, negli impianti di riscaldamento, in molte attività industriali, negli inceneritori e nelle centrali termoelettriche), usura di pneumatici, freni ed asfalto. Inoltre, una parte rilevante del PM10 presente in atmosfera deriva dalla trasformazione in particelle liquide di alcuni gas (composti dell'azoto e dello zolfo) emessi da attività umane. Nelle aree urbane il traffico veicolare non è la principale fonte del PM10[1].
La nocività delle polveri sottili dipende dalle loro dimensioni e dalla loro capacità di raggiungere le diverse parti dell'apparato respiratorio:

oltre i 7 µm: cavità orale e nasale
fino a 7 µm: laringe
fino a 4,7 µm: trachea e bronchi primari
fino a 3,3 µm: bronchi secondari
fino a 2,1 µm: bronchi terminali
fino a 1,1 µm: alveoli polmonari

Dipende inoltre dalla loro natura chimica. In genere, le patologie legate all'inquinamento da polveri sottili sono riconosciute essere l'asma, le affezioni cardio-polmonari e la diminuzione delle funzionalità polmonari. La mortalità indotta dalle polveri sottili è oggetto di dibattito. L'OMS, sulla base di uno studio condotto nel 2000 in 8 città del mondo, stima che le polveri sottili siano responsabili dello 0,5% dei decessi registrati nell'anno.
I valori limite sono definiti in Italia dal Decreto Ministeriale 2 aprile 2002, n. 60; tale decreto fissa due limiti accettabile di PM10 in atmosfera:

Il primo è un valore limite di 50 µg/m³ come valore medio misurato nell'arco di 24 ore da non superare più di 35 volte/anno.

Il secondo come valore limite di 40 µg/m³ come media annuale

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SENSIBILITA'
Caratteristica intrinseca di tipo oggettivo dell'ambiente naturale che può subire un maggior danno a parità di rilevanza dell'impatto (vulnerabilità) e di tipo soggettivo dell'ambiente socioeconomico che comporta un maggior rischio di conseguenze negative sull'attività produttiva (percezione del rischio e sensibilità sociale).

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SINERGISMO
dal greco synergo lavorare assieme, collaborare. La capacità che le cose hanno di potenziare altre cose.
Si dice per indicare quegli eventi o processi che si rafforzano reciprocamente gli uni con gli altri.

Insieme di componenti e fattori ambientali reciprocamente interagenti, risultanti dall'insieme di relazioni tra componenti naturali ed azioni umane (un fiume, una città, un ecomosaico, un sistema dei trasporti, ecc)

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SPESE AMBIENTALI
Spese sostenute dall'azienda relative ad attività direttamente rivolte alla protezione e miglioramento dell'ambiente. Vengono escluse dalle spese ambientali tutte quelle spese a cui l'azienda è obbligata in quanto previste dalla normativa.

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SOGLIA AMBIENTALE
limite della capacità di carico , relativo a diverse scale di ambiti territoriali.

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SOSTENIBILITA'
è la caratteristica di un processo o di uno stato che può essere mantenuto ad un certo livello indefinitamente.
In anni recenti questo concetto è stato applicato più specificamente agli organismi viventi ed ai loro ecosistemi. Con riferimento alla società tale termine indica un "equilibrio fra il soddisfacimento delle esigenze presenti senza compromettere la possibilità delle future generazioni di sopperire alle proprie" (Rapporto Brundtland del 1987).
Il termine, nel suo impiego nell'ambito ambientale, si riferisce alla potenziale longevità di un sistema di supporto per la vita umana, come il sistema climatico del pianeta, il sistema agricolo, industriale, forestale, della pesca, e delle comunità umane che in genere dipendono da questi diversi sistemi. In particolare tale longevità è messa in relazione con l'influenza che l'attività antropica esercita sui sistemi stessi.
Il termine trae la sua origine dall'ecologia, dove indica la capacità di un ecosistema di mantenere processi ecologici, fini, biodiversità e produttività nel futuro. Perché un processo sia sostenibile esso deve utilizzare le risorse naturali ad un ritmo tale che esse possano essere rigenerate naturalmente. Sono emerse oramai chiare evidenze scientifiche che indicano che l'umanità sta vivendo in una maniera non sostenibile, consumando le limitate risorse naturali della Terra più rapidamente di quanto essa sia in grado di rigenerare. Di conseguenza uno sforzo sociale collettivo per adattare il consumo umano di tali risorse entro un livello di sviluppo sostenibile, è una questione di capitale importanza per il presente ed il futuro dell'umanità. Il concetto viene spesso utilizzato nell'ambito dell'economia dello sviluppo per analizzare processi economici. Il concetto di sostenibilità economica è alla base delle riflessioni che studiano la possibilità futura che un processo economico "duri" nel tempo.

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STANDARD DI QUALITA' DELL'AREA
Prescrivono le concentrazioni di inquinanti atmosferici che non possono per legge essere superate in un determinato periodo di tempo e in una determinata località.

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STRUTTURE KNEIPP

  http://it.wikipedia.org

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SVILUPPO SOSTENIBILE
sviluppo che soddisfa le necessità delle attuali generazioni senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare le proprie" (World Commission on Environment and Development, 1987).
Lo sviluppo sostenibile prevede uno sviluppo delle attività antropiche che rispetti il mantenimento delle risorse naturali, utilizzandole con un tasso di sfruttamento minore del tasso di rigenerazione, sostituendo dove possibile il consumo delle risorse non riproducibili (petrolio, carbone, gas) con altre alternative (solare, eolico, idraulica ... ), incrementando le risorse di aree verdi sul pianeta, riducendo l'inquinamento a quanto la natura è in grado di assorbire e trasformare, garantendo a tutti, condizioni economiche, sociali e di vita dignitose, assicurando a tutti la partecipazione alle formazione delle decisioni locali.
Lo sviluppo sostenibile si fonda sull'integrazione di 10 componenti: ambiente , economia , socio-cultura , equità sociale, equità interlocale, equità intertemporale, diversità , sussidiarietà , partnership e networking (operare in rete e collaborare), partecipazione .